La raccolta nasce dalla passione collezionistica di Giuseppe Panini che acquisisce, all’inizio degli anni Ottanta, gli archivi di due tra i più importanti studi fotografici attivi a Modena tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento: Orlandini e Bandieri.
Il fondo è costituito da oltre 380.000 fotografie, per la maggior parte lastre e pellicole negative aventi come soggetto la città di Modena, il territorio della sua provincia, ritratti eseguiti in studio, e una documentazione di alcuni degli avvenimenti politici, culturali e sportivi più significativi.
Il fondo è arricchito dalla documentazioni cartacea dello studio Orlandini, comprendente la corrispondenza privata e commerciale dello studio, oltre che dalle macchine fotografiche d’epoca e dagli arredi degli atelier Orlandini e Bandieri.
Fanno parte della collezione anche immagini realizzate da autori emiliani tra il 1860 e il 1950 (tra cui la più antica fotografia realizzata in esterni a Modena nel 1859 da Dioneo Tadolini). Inoltre, una collezione di ritratti di autori dell’Ottocento di fama internazionale (circa 2.000 cartes de visite con personaggi famosi e non) e alcuni esempi di antiche tecniche fotografiche come il dagherrotipo, l’ambrotipo, il ferrotipo e la carta salata.
Il fondo, di proprietà della famiglia Panini, è gestito da Fondazione Fotografia Modena.